l mio percorso di formazione inizia con il conseguimento della laurea magistrale in psicologia clinico-dinamica presso L’Università degli Studi di Padova. Dopo il tirocinio annuale post lauream e l’abilitazione come psicologa, è avvenuta l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi della Lombardia (n. 03/18237). La passione per la clinica ha sempre caratterizzato il mio percorso di studi e i numerosi tirocini svolti, nell’ambito di strutture residenziali e semi-residenziali per il disagio psichico, Servizi di tutela minori e consultori familiari, dove fin da subito mi sono sperimentata con diversi tipi di utenza: bambini, adolescenti, adulti e famiglie in momenti di difficoltà. Questa passione è sfociata nella specializzazione in psicoterapia, che ho conseguito presso il Centro Psicologia Dinamica di Padova.
Il mio modello di riferimento è l’Analisi Transazionale (integrata con altri approcci), orientamento che presuppone una visione dell’essere umano come individuo ricco di potenzialità di crescita e di auto-realizzazione: ognuno è in grado di decidere cosa è meglio per sé e per la propria vita, di pensare e valutare ciò che vive e di cambiare vecchie decisioni. Fin da piccoli prendiamo infatti delle decisioni che sono alla base delle nostre modalità di funzionamento psicologico e di comportamento, che in passato ci sono state utili per adattarci nel modo migliore al nostro ambiente, ma che da adulti posso diventare limitanti e darci l’impressione di muoverci sempre in copioni già scritti, in schemi ripetitivi e infelici di emozioni, relazioni e comportamenti, con la sensazione di non averne via d’uscita. Ciò che avviene nel percorso terapeutico è proprio diventare consapevoli di queste decisioni limitanti e del proprio potere di cambiarle, scoprendo via via modi nuovi e più funzionali e diventando sempre più registi della propria vita.
Dopo aver collaborato con diversi consultori, attualmente coltivo principalmente la mia attività clinica privata presso lo studio Dadirri, dove incontro quotidianamente adolescenti, adulti e coppie.
Un altro ambito di lavoro che sto sviluppando da diversi anni è quello della psicologia scolastica: tengo alcuni sportelli di ascolto psicologico nelle scuole rivolti a bambini e adolescenti e collaboro con una Cooperativa Sociale supervisionando vari centri che si occupano di supporto scolastico e difficoltà di apprendimento.
Faccio inoltre parte di I.T.A.C.A (Associazione internazionale di Analisi Transazionale per l’infanzia e l’adolescenza), in cui partecipo con entusiasmo a progetti di ricerca sulla psicoterapia oltre che alla scrittura di testi e a seminari formativi.
Come previsto dall’analisi transazionale, utilizzo inoltre un approccio contrattuale: questo vuol dire lavorare con un accordo condiviso sugli obiettivi da raggiungere in terapia. L’assunto è che paziente e terapeuta siano alla pari: il terapeuta non può fare nulla “sulla persona” senza la precisa volontà di quest’ultima e il paziente non può andare dal terapeuta con l’aspettativa che questo “lo faccia cambiare” e lavori al posto suo. Nei primi colloqui è infatti fondamentale per me aiutare il paziente a mettere a fuoco quali sono le cose che desidera cambiare, cosa vuole imparare, cosa desidera di diverso per sé stesso. Successivamente, entrambi ci impegneremo nel raggiungimento di questi obiettivi, avendo ben chiaro dove siamo diretti.