DOTTORESSA

Valentina Saleri

Psicologa clinica

Considero la relazione come il fondamento ed il cuore della terapia, luogo di incontro nel quale l’individuo è visto come il vero esperto della propria storia, delle proprie emozioni e dei contesti entro i quali il disagio si è creato.

È sulle risorse del paziente che si innesca un processo di cambiamento volto a comprendere e risignificare il problema che sta vivendo, scoprendo soluzioni creative ed abbandonando schemi disfunzionali di comportamento per abbracciare nuovi modi di percepirsi e di stare in relazione con gli altri.

DOTTORESSA

Valentina Saleri

Psicologa clinica

Considero la relazione come il fondamento ed il cuore della terapia, luogo di incontro nel quale l’individuo è visto come il vero esperto della propria storia, delle proprie emozioni e dei contesti entro i quali il disagio si è creato.

È sulle risorse del paziente che si innesca un processo di cambiamento volto a comprendere e risignificare il problema che sta vivendo, scoprendo soluzioni creative ed abbandonando schemi disfunzionali di comportamento per abbracciare nuovi modi di percepirsi e di stare in relazione con gli altri.

"Il vero viaggio di scoperta
non consiste nel trovare nuove terre,
ma nell'avere nuovi occhi."

Marcel Proust

Considero le difficoltà come delle strategie inconsapevoli per affrontare il contesto in cui si è inseriti

Da ciò deriva l’idea che il problema e le soluzioni ad esso non siano soltanto nella persona portatrice del sintomo ma tra le persone appartenenti al suo sistema di riferimento. Le problematiche affrontate nella stanza di terapia vengono, quindi, esplorate analizzando il significato che esse assumono non solo per il soggetto che ne è portavoce ma per l’intero sistema nel quale vive.

Il mio percorso formativo è iniziato con il conseguimento della laurea in Psicologia degli Interventi Clinici nei Contesti Sociali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Nell’anno di tirocinio post laurea ho continuato il mio viaggio alla scoperta dei diversi contesti di applicazione della psicologia, coltivando l’interesse per la ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano e alimentando il mio amore per la clinica all’interno di un Servizio Multidisciplinare Integrato per le Dipendenze del territorio bresciano. Durante gli anni di formazione sono sempre stata guidata da una forte curiosità nei confronti degli aspetti intellettivi, caratterologici ed attitudinali della psiche umana, soprattutto in rapporto alla posizione giuridica ed al ruolo rivestito dal singolo nella famiglia, nella scuola, nelle organizzazioni e, più in generale, nella società. Dal 2015 sono iscritta all’albo A dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia (numero di iscrizione 03/18116). Attualmente sono specializzanda in Psicoterapia sistemico – relazionale presso l’European Institute of Systemic Therapies (E.I.S.T.) di Milano.

La specializzazione in Psicologia Giuridica presso l’Istituto di Psicologia Psicoanalitica (I.P.P.) di Brescia mi ha permesso di acquisire la qualifica di “Esperto in Psicologia Giuridica” in ambito civile e penale. Ho arricchito la mia formazione giuridica affiancando colleghi psicologi e psichiatri nell’ambito di consulenze tecniche d’ufficio e di parte per il Tribunale di Brescia.

Attualmente svolgo attività di consulenza psicologica per gli individui, le coppie e le famiglie in ambito privato presso lo Studio Dadirri di Brescia e presso uno studio di psicologia e psicoterapia di Manerbio. Sto maturando la mia esperienza come psicoterapeuta specializzanda presso il Consultorio familiare di Orzinuovi. Oltre alla pratica clinica, svolgo attività di consulenza tecnica nell’ambito di procedimenti giuridici. Mi occupo, inoltre, di psicologia dell’educazione e dello sviluppo attraverso una collaborazione che dura ormai da diversi anni con una Cooperativa che si occupa di supporto e potenziamento scolastico, attraverso la presa in carico non solo del bambino e dell’adolescente ma dell’intero sistema famiglia.

L’approccio sistemico rappresenta per me una prospettiva ed un modo di pensare al singolo, alla coppia ed alla famiglia. Alla base del mio modello d’intervento non c’è solo l’individuo con le sue credenze ed emozioni ma anche l’insieme delle relazioni entro le quali egli costruisce la propria narrazione di vita.
All’interno della stanza di terapia inizio con i miei pazienti un viaggio alla scoperta dei significati che caratterizzano il loro mondo individuale e relazionale. È sulle risorse del paziente che si innesca un processo di cambiamento volto a comprendere e risignificare il problema che egli sta vivendo, scoprendo soluzioni creative ed abbandonando schemi disfunzionali di comportamento per abbracciare nuovi modi di percepirsi e di stare in relazione con gli altri.
L’incontro terapeutico permette di raccontare una nuova storia, nella quale l’individuo possa trovare altre strade percorribili, riscoprendo le risorse che ha dentro di sé e sentendo la possibilità di abbandonare il sintomo. In ogni viaggio di cambiamento dei miei pazienti io stessa ricevo un grande dono, ovvero la possibilità di aprire nuove riflessioni ed interrogativi, avviando così un percorso di trasformazione personale e relazionale lungo tutto una vita.

Considero le difficoltà come delle strategie inconsapevoli per affrontare il contesto in cui si è inseriti

Da ciò deriva l’idea che il problema e le soluzioni ad esso non siano soltanto nella persona portatrice del sintomo ma tra le persone appartenenti al suo sistema di riferimento. Le problematiche affrontate nella stanza di terapia vengono, quindi, esplorate analizzando il significato che esse assumono non solo per il soggetto che ne è portavoce ma per l’intero sistema nel quale vive.

Il mio percorso formativo è iniziato con il conseguimento della laurea in Psicologia degli Interventi Clinici nei Contesti Sociali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Nell’anno di tirocinio post laurea ho continuato il mio viaggio alla scoperta dei diversi contesti di applicazione della psicologia, coltivando l’interesse per la ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano e alimentando il mio amore per la clinica all’interno di un Servizio Multidisciplinare Integrato per le Dipendenze del territorio bresciano. Durante gli anni di formazione sono sempre stata guidata da una forte curiosità nei confronti degli aspetti intellettivi, caratterologici ed attitudinali della psiche umana, soprattutto in rapporto alla posizione giuridica ed al ruolo rivestito dal singolo nella famiglia, nella scuola, nelle organizzazioni e, più in generale, nella società. Dal 2015 sono iscritta all’albo A dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia (numero di iscrizione 03/18116). Attualmente sono specializzanda in Psicoterapia sistemico – relazionale presso l’European Institute of Systemic Therapies (E.I.S.T.) di Milano.

La specializzazione in Psicologia Giuridica presso l’Istituto di Psicologia Psicoanalitica (I.P.P.) di Brescia mi ha permesso di acquisire la qualifica di “Esperto in Psicologia Giuridica” in ambito civile e penale. Ho arricchito la mia formazione giuridica affiancando colleghi psicologi e psichiatri nell’ambito di consulenze tecniche d’ufficio e di parte per il Tribunale di Brescia.

Attualmente svolgo attività di consulenza psicologica per gli individui, le coppie e le famiglie in ambito privato presso lo Studio Dadirri di Brescia e presso uno studio di psicologia e psicoterapia di Manerbio. Sto maturando la mia esperienza come psicoterapeuta specializzanda presso il Consultorio familiare di Orzinuovi. Oltre alla pratica clinica, svolgo attività di consulenza tecnica nell’ambito di procedimenti giuridici. Mi occupo, inoltre, di psicologia dell’educazione e dello sviluppo attraverso una collaborazione che dura ormai da diversi anni con una Cooperativa che si occupa di supporto e potenziamento scolastico, attraverso la presa in carico non solo del bambino e dell’adolescente ma dell’intero sistema famiglia.

L’approccio sistemico rappresenta per me una prospettiva ed un modo di pensare al singolo, alla coppia ed alla famiglia. Alla base del mio modello d’intervento non c’è solo l’individuo con le sue credenze ed emozioni ma anche l’insieme delle relazioni entro le quali egli costruisce la propria narrazione di vita.
All’interno della stanza di terapia inizio con i miei pazienti un viaggio alla scoperta dei significati che caratterizzano il loro mondo individuale e relazionale. È sulle risorse del paziente che si innesca un processo di cambiamento volto a comprendere e risignificare il problema che egli sta vivendo, scoprendo soluzioni creative ed abbandonando schemi disfunzionali di comportamento per abbracciare nuovi modi di percepirsi e di stare in relazione con gli altri.
L’incontro terapeutico permette di raccontare una nuova storia, nella quale l’individuo possa trovare altre strade percorribili, riscoprendo le risorse che ha dentro di sé e sentendo la possibilità di abbandonare il sintomo. In ogni viaggio di cambiamento dei miei pazienti io stessa ricevo un grande dono, ovvero la possibilità di aprire nuove riflessioni ed interrogativi, avviando così un percorso di trasformazione personale e relazionale lungo tutto una vita.

Scrivimi per ricevere qualsiasi informazione utile.

Ti ricontatterò il più presto possibile

Scrivimi per ricevere qualsiasi informazione utile.

Ti ricontatterò il più presto possibile

Vuoi sapere di più su di me?

Voui sapere di più su di me?

l mio percorso di formazione inizia con il conseguimento della laurea magistrale in psicologia clinico-dinamica presso L’Università degli Studi di Padova. Dopo il tirocinio annuale post lauream e l’abilitazione come psicologa, è avvenuta l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi della Lombardia (n. 03/18237). La passione per la clinica ha sempre caratterizzato il mio percorso di studi e i numerosi tirocini svolti, nell’ambito di strutture residenziali e semi-residenziali per il disagio psichico, Servizi di tutela minori e consultori familiari, dove fin da subito mi sono sperimentata con diversi tipi di utenza: bambini, adolescenti, adulti e famiglie in momenti di difficoltà. Questa passione è sfociata nella specializzazione in psicoterapia, che ho conseguito presso il Centro Psicologia Dinamica di Padova.

Il mio modello di riferimento è l’Analisi Transazionale (integrata con altri approcci), orientamento che presuppone una visione dell’essere umano come individuo ricco di potenzialità di crescita e di auto-realizzazione: ognuno è in grado di decidere cosa è meglio per sé e per la propria vita, di pensare e valutare ciò che vive e di cambiare vecchie decisioni. Fin da piccoli prendiamo infatti delle decisioni che sono alla base delle nostre modalità di funzionamento psicologico e di comportamento, che in passato ci sono state utili per adattarci nel modo migliore al nostro ambiente, ma che da adulti posso diventare limitanti e darci l’impressione di muoverci sempre in copioni già scritti, in schemi ripetitivi e infelici di emozioni, relazioni e comportamenti, con la sensazione di non averne via d’uscita.  Ciò che avviene nel percorso terapeutico è proprio diventare consapevoli di queste decisioni limitanti e del proprio potere di cambiarle, scoprendo via via modi nuovi e più funzionali e diventando sempre più registi della propria vita.

Dopo aver collaborato con diversi consultori, attualmente coltivo principalmente la mia attività clinica privata presso lo studio Dadirri, dove incontro quotidianamente adolescenti, adulti e coppie.
Un altro ambito di lavoro che sto sviluppando da diversi anni è quello della psicologia scolastica: tengo alcuni sportelli di ascolto psicologico nelle scuole rivolti a bambini e adolescenti e collaboro con una Cooperativa Sociale supervisionando vari centri che si occupano di supporto scolastico e difficoltà di apprendimento.
Faccio inoltre parte di I.T.A.C.A (Associazione internazionale di Analisi Transazionale per l’infanzia e l’adolescenza), in cui partecipo con entusiasmo a progetti di ricerca sulla psicoterapia oltre che alla scrittura di testi e a seminari formativi.

Come previsto dall’analisi transazionale, utilizzo inoltre un approccio contrattuale: questo vuol dire lavorare con un accordo condiviso sugli obiettivi da raggiungere in terapia. L’assunto è che paziente e terapeuta siano alla pari: il terapeuta non può fare nulla “sulla persona” senza la precisa volontà di quest’ultima e il paziente non può andare dal terapeuta con l’aspettativa che questo “lo faccia cambiare” e lavori al posto suo. Nei primi colloqui è infatti fondamentale per me aiutare il paziente a mettere a fuoco quali sono le cose che desidera cambiare, cosa vuole imparare, cosa desidera di diverso per sé stesso. Successivamente, entrambi ci impegneremo nel raggiungimento di questi obiettivi, avendo ben chiaro dove siamo diretti.